ancora non si è fatto gesto
si dibatte
come pietra torrida
di agosto
in giorni spietati
ancora non gocciola stupore
si innerva
su sabbia scintillante
momento di ascesa
vertebra azzurra
nel creato
ancora prende le distanze
tu sai quanti spigoli vette
abissi sconsolati
svuotino iridi velate
per riaprirli in te
radice
di tutti i respiri
genesi verticale
sintesi di memorie
frammenti aururali
di grazia conclusa
ancora non si è fatto giorno
esplode ad ogni inverno
come azzurro incessante
un fragore di nòstos emerso
da un tempo perduto
amare è come fosse morire
m.a
SOLCHI 
…Perché l’ amore ci toglie anche l’ ultimo respiro e
lo mette al suo servizio.
Buon mattino
Mistral
Ps
Mi piacciono i tuoi versi,
la foto ben si addice allo stato d’animo
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..ma hai un’altra splendida casa…
metterò “in memoria” pure questa…
non se ne ha mai abbastanza, di chi sa dir bene le parole.
un abbraccio.
moni
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bellissimi versi, stupendi pensieri-grazie.
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Benvenuta e grazie dell’attenzione, cara Cettina.
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