oltre il greto

Quando si sta sull’orlo dei rami

altri occhi altre nuvole dall’alto

muovono le ciglia sui nostri passi

dove i corpi hanno una voce sola

quando nel cenno muto della morte

siamo noi a fiorire sulle sponde

nel sangue di tutti per un profumo

ancora tutto da spiegare

© Maria Allo

da ogni latitudine

Sul parabrezza scintilla il crepuscolo

nel cielo il silenzio mette al mondo

la notte

come fare ritorno da strade inobliabili

in ogni cosa spaiata

nei frantumi del volo e prendere

la rincorsa su gesti e parole

ciascuno accoglie la moltitudine agli sguardi

di tutti contro la morte

da ogni latitudine nulla accadrà mai invano

Davvero perché si viva senza morire

il cielo dovrà essere puro come la notte

che s’addensa intorno e non si ferma

© Maria Allo

Qualcosa poi

Qualcosa poi avviene quando lo sguardo

provato dal mare denso di silenzio

si fa nuvola sospesa in verdi mani

Ma ogni certezza nel caos del mondo

si fa destino d’aria o traiettoria

di resa nel cielo senza un grido

quando rosso di ruggine riaffiora

il sangue dell’ultima primavera

ogni momento può nascere e morire

due volte in una sola notte

© Maria Allo

Resistere è il nuovo confine

(Vicinanza e solidarietà per le popolazioni dell’Emilia Romagna)


Sai talvolta tutto vacilla
quando non c’è fenditura di scoglio
nella brughiera desolata
in cui custodire amore
ma vale tenere le mani
aperte e non lasciarsi
cadere anche se i sogni
ora sono realtà sommerse
nel gioco a mosca cieca
con il sangue dei vivi
Resistere è il nuovo confine

©Maria Allo

in germinare

Un grigio chiarore stagna

in cima agli alberi

dentro intrecci e sobbalzi

si sfoglia al ritmo di un vento

tenace più di ogni legame

Sonora e intraducibile

appena l’ombra di un miraggio

la vita nel turbinìo del mondo

sospesa nei fondali

© Maria Allo

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