“E pace è ancora / non avere fame/ non avere freddo/ non avere paura
Bertold Brecht
Tra i pini fischia acuto il vento
come un brusio imprigionato
in occhi colmi di cenere
ma le preghiere crescono
oltre il buio migrano libere
oltre la disperazione un passo
dopo l’altro in un futuro ignoto
[senza più radici
Nulla sarà più come prima
quando non si ha una meta
quando la vita continua
e di certo resistere per la pace
rimane l’unico confine
© Maria Allo
e invece iniziamo ad avere paura di tutto
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Molto bella, Maria! Sì, credo anch’io che non sarà più come prima; non lo sarà per chi ha perso pace e libertà, e non lo sarà per noi tutti che non troviamo più la strada capace di condurci verso una nuova umanità.
Grazie.
Piera
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Grazie Piera, per l’ascolto e il dono delle tue parole
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