
Il crepitio dei bulbi in primavera
lascia traccia di pensieri in boccio
incisi su una rinuncia
Non si può avere la notte e il cielo
nel cavo di una roccia
quando ciò che è profondo
non sopravvive alle avversità
In giorni come questi imbocchi
nomadismi rappresi a pianeti
innominabili e ti aggrappi
alla nuda carne che rende rauco
il risveglio con l’aroma dei verdelli
inchiodato alle porte
Rispondi