memoria


un disordine mi abbacina
tra alvei di radure e semi di corolle
tra portici di altri tempi e ulivi
dimentica dell’acqua
in punta di respiro
sono tempo
nel cerchio senza tempo
in cammino con la pioggia
*
un disordine mi abbacina
ombre frusciano tra pini
*
a tratti si frangono sfrangiate
da bordi di arenili
raffiche di contrad-dizioni
fatti di ogni giorno
mi sfiorano le mani
fatti di ogni notte
-non c’è verso-
i conti non tornano mai
*

così riprendo il cammino
scheggia in un solco
intanto tentacoli di lava
stuprano stranamente
balbettio di brina
nel vento di gennaio
m.a.

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑