sempre nuova l’alba
gioca a nascondino
dentro un cespuglio o una gronda
scrosci di acqua negli anfratti
sul fondo di mari silenziosi
per strade semideserte
*
brulichio di universi
fervore di magma
le sei
e all’angolo della strada
accensioni di fanali
con fretta
*
sempre nuova l’alba
ne odo passi e voce
in fondo
a corridoi di pietra
a pagine secche
a tempi sconnessi
a versi confusi
*
le sei e una nebbia ti strappa il cielo
scivola sul terrazzo indugia sui vetri
*
pozzo di luce
brilla su spada di bronzo
con fretta
lunghe dita tessono la luce
cenere investe la parola
nel tenero interno
una forza si dipana
germogli nel respiro
*
sempre nuova l’alba
migrante
m.a.