come linfa scorri per l’immenso spazio
come brezza del mattino abbracci il mondo
come acqua sgorghi nel fremito di fatti
d’ogni giorno
nelle tempeste del mare
scavalchi le ore nella resa
come luce braccata
smemorata
fingendo di non sapere
che le rose bianche
hanno un colore
e le foglie dei platani cadono
imperlate di rugiada
che in queste notti
esplode agosto su fondali di mare
con fiori di bouganville in bocca
che nel vortice di fuoco
schizza sui nostri volti
il sangue di gaza
[che ne sarà dei bambini
non chiesero di nascere
non chiesero ad alcuno
di morire]
di tempo in tempo si muore di fuoco muto
[ventri di donne
schegge di vecchi corpi]
ma qui non giunge preghiera
non echi di parole di pace
solo rumori in tempi lontani
che il vulcano erutta
dal ventre implacabile
tu cercami al tempo giusto
nelle parole mute
se non già dette e scordate
nelle parole che non ho trovato
tu sola possiedi la mia solitudine
vita
m.a.
Mi piace:
Mi piace Caricamento...