La neve tra noi respira nel blu.
Niente che si possa salvare nella nebbia dell’Etna …
Sulla pelle e nel sangue parole reali
crescono come ombre assordanti nella sera
tra i riflessi di dicembre.
C’è furia e sgomento nelle gole
c’è disordine e disperazione
e non c’è riva sul greto del fiume
così il marciume resta nell’incuria criminale
tra i famelici e gli empi avidi e rapaci.
E noi passiamo oltre per esistere ancora
ignavi ben protetti e non rivendichiamo
nulla alla vita al presente alla terra
al futuro al mondo alla scrittura
eppure” le parole dei maestri ardono
anche dopo cent’anni, nonostante il greve
fardello della terra.”
© Maria Allo
mi fai tornare in mente le parole di una canzone di Paolo Conte: il maestro è nell’anima, e dentro l’anima per sempre resterà
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