c’è luce Stamane i gatti cercano riparo. Il vento dispiega itinerari già tracciati dove le foglie degli alberi si perdono fra i gridi del presente che ci possiede in catene. Si sa che l’umanità ha già percorso questa strada ma ora dissecca la linfa nelle vene , si confondono i linguaggi dell’uomo dispersi in frammenti d’utopie. Dimmi come cambiare le cose se in ombra si scrive sul dono della luce come Walcott dice se memorie di voci scordate si perdono e si ritrovano nel vento che ora scivola basso. Ma io difendo in me la vita e le cose. © Maria Allo Condividi:FacebookAltroPinterestWhatsAppMi piace:Mi piace Caricamento... Correlati
Ti affido anche un pezzo della mia memoria: “L’uomo è una fune tesa tra il bruto e il superuomo – una fune sopra l’abisso. Pericoloso l’andare alla parte opposta, pericoloso il restare a mezza via, pericoloso il guardare indietro, pericoloso il tremare e l’arrestarsi.” (Da “Cosi parlò Zarathustra”, di F Nietzsche) "Mi piace""Mi piace" Rispondi
Ti affido anche un pezzo della mia memoria:
“L’uomo è una fune tesa tra il bruto e il superuomo –
una fune sopra l’abisso.
Pericoloso l’andare alla parte opposta, pericoloso il
restare a mezza via, pericoloso il guardare indietro, pericoloso il tremare e l’arrestarsi.”
(Da “Cosi parlò Zarathustra”, di F Nietzsche)
"Mi piace""Mi piace"