cammino nelle fiumare bianche di cenere
cammino su spiagge tra conchiglie
dove tutto è silenzio
e si levano gocce limpide in rugiada
un nuovo varco per le stesse vene
dove il silenzio diviene linfa
per fibre e solchi di dura terra
e all’orizzonte il sole svena nel mare
frammenti di parole
di stornelli come echi impigliati dai cardi
dal tempo dei tempi
dove il silenzio non mente
dove tutto è in germe
nel grembo della terra
ma a tratti esplode
e si muore di fuoco muto
nel ventre della terra
dove il dolore è chiuso
nello scrigno di pietra
irrompe
investe
uccide e le ali delle vanesse vibrano
dietro ogni siepe
[mi capita sul greto la testa su un sasso levigato e l’acqua che rimbalza sulle pietre]
m.a.
Il silenzio non mente mai. Solo la parola quando è univoca ed esce dal cuore in sintonia col pensiero è fonte scaturita dalla stessa acqua del silenzio. Un bacio a te che spaziando…incidi sabbia di luce. Mirka
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