esilio di barlume che non regge
spiana sentieri rochi mai percorsi
stillicidio di occhi tra sterpi di parole
sillabe inevase su lamine pungenti
argini steccati dirupi senza indugio
su terra falciata commiato
fra le ciglia e il mondo
m.a.
Quando verrai, o dio dei ritorni, mi coprirò di rugiada e forse morirò per ogni possibile resurrezione