Si scompone al sangue e scivola dai monti
come limo di lava dissidente
a notte tarda
questa veglia marchiata di distanza
attesa in rimasugli di parole
dimmi chi ci risarcirà
vuoto malessere sfacelo
giustizia ingiusta
una manciata di demagogia
tante crepe e nei cuori il moto
farsi tufo
forse un dio nascosto esplora
tra le righe quel tuo grido
forse
m.a.