Ph F.Woodman
Su di me c’è ancora quel vento
risorge dietro foglie disperse
cieco nel quieto spegnersi
dei passi incerti.
Su di me c’è ancora quel vento
all’altezza degli occhi dischiude
su orme di mattino
le ciglia
ma è vento che respira radici
di ruderi su vene sospese
come alba tra gli ulivi
quel vento ancora bisbiglia
come lava
a sfiorare profili d’altri lidi
in ombra
m.a.
La tua,Mary, è una vena d’infinita grandezza e fluida. Sicuramente ispirata dall’aria d’un Olimpo fatto creatore. Un bacio,Mirka
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superlativa complimenti
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