nel disordine affiori come bagliore
che dissolve l’ombra
nell’abisso del silenzio
immerso nei miei occhi
mai indulgenti
quando nell’indicibile
lasci l’impronta che assomiglia
al mare
che importa se percorri il tempo
e non ti lasci attraversare dal mio
casualmente arrivi e informe
divampi come tra i mattoni
di pietra rovente
questa sabbia bagnata
ogni giorno e ovunque
una foglia
esile annega nel grumo
m.a.