Julia Nikonova
*
la luna inciampa in un cespuglio
noi nudi sulla sabbia in riva al mare
*
ma non si vede il mare
offeso a lanciare strali
tra i poli del tempo
a lottare per mattini d’estate
coi pampini nidi di verbena
in lieve tremito le mie mani
di conchiglia
a vegliare
raccordi di un autunno
nel candore
la verità una trappola
attesa che forgia labbra
come tocco di coltello
nel ventre di un verso
la verità nel buio del fogliame
*
porgo orecchio a un mosaico
tutto da comporre
*
i sogni diventano poltiglia
nel mormorio (umido) del vento
brandelli di carni silenziano
palpebre infuse di pietà
lungo sponde di guinzagli
gela una rinascita di solitudine
più alta col silenzio pieno
della notte
e la notte senza fine
nudità di parole in un granello
me stessa dentro in un attimo
per ogni creatura
m.a.